Un corpo nel corpo… Ma cosa è il ‘corpo sottile’?

Nel terzo incontro dedicato al corpo sottile parleremo della mappa che i Maestri ci hanno

trasmesso insieme alle indicazioni precise da seguire in questo viaggio che ognuno percorre con la

propria pratica, dedizione, ricerca.

Come è questa mappatura e dove conduce?

Gli studiosi occidentali usano il termine “il corpo immaginario” per codificare ciò che sperimentano

gli yogin, mentre in sanscrito il corpo viene chiamato DEHA, poi nella filosofia del Vedanta si parla

di involucri SHARIRA, che strato dopo strato diventano più sottili finché non ci si arriva allo

SVARUPA, la vera forma, quello stato sempre libero, sempre gioioso, lo stato di ANANDA.

Durante il seminario la riflessione verrà alternata alla pratica. Sul tappetino sperimenteremo lo

stato denso del corpo che pian piano vedremo rilassarsi fino a sciogliersi. La transizione dal

grossolano avverrà grazie a uno strumento che viene in aiuto nell’esplorazione delle dimensioni

sottili che sono i bija mantra, i mantra-seme. Infine il rilassamento in shavasana consentirà di

immergerci in uno stato di quiete e immobilità, uno stato naturale della mente non condizionata.

Sabato 25 maggio dalle 9.30 alle 12.30

L’incontro aperto ai praticanti di yoga di ogni tradizione.

Il costo è di 40 euro

Per gli iscritti al corso di Yoga Himalayano il workshop vale due crediti.

Portare con sé il tappetino, il cuscino per meditazione e uno scialle.